Quella linea diretta Catania-Stati Uniti d’America

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Melania Trump in visita a Sigonella durante il G7 di maggio scorso

di Salvo Barbagallo

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Se non fosse per un efficiente ufficio stampa e per qualche giornale locale, sicuramente sfuggirebbero all’attenzione incontri importanti (significativi, anche se non in pompa magna ma con molta privacy) che si tengono nel capoluogo etneo. Incontri come quello avvenuto giorni addietro a Palazzo degli Elefanti tra l’ambasciatore in Italia degli Stati Uniti d’America, Lewis M. Eisenberg, il console generale USA Mary Ellen Countryman, il sindaco di Catania Enzo Bianco e il vice sindaco Marco Consoli.

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Nel comunicato stampa del Comune di Catania si legge: “Nel corso del cordiale colloquio si è discusso dello storico rapporto di amicizia tra Catania e gli Stati Uniti, della collaborazione con i militari di stanza alla base di Sigonella, di migranti, di lirica (…). A sapere leggere bene, in questa frase c’è sottolineato tutta la valenza di questo incontro che, ovviamente, induce a qualche riflessione:

  • Storico rapporto di amicizia tra Catania e gli Stati Uniti
  • Collaborazione con i militari di stanza alla base di Sigonella
  • Migranti
  • Lirica…
Lewis Michael Eisenberg

Noi, cittadini di strada, ignoranti tout court, non conosciamo quale sia questo “storico” rapporto di amicizia tra Catania e gli Stati Uniti, ma abbiamo notato (nel tempo) il “tipo” di collaborazione con i militari di stanza a Sigonella. In più circostanze, infatti, abbiamo evidenziato la presenza di gruppetti di Marines (mai più di dieci alla volta) intenti a “collaborare” nella pulizia di aiuole di scuole e giardini pubblici della città: iniziative che ci hanno creato perplessità (per non dire altro) in quanto sono state interpretate come la dimostrazione di inefficienze dei servizi pubblici preposti all’attività di pulizia. Parlato dei migranti? Boh! Parlato di Lirica? Altro “boh”!…

Ancora nel comunicato stampa: “Parlando con l’Ambasciatore – ha detto Bianco – ho sottolineato la profonda integrazione tra popolazione locale e militari statunitensi di Sigonella, che ci ritroviamo al fianco in iniziative civiche (…). Probabilmente il sindaco di Catania si riferiva alla partecipazione dei Marines alla pulizia dei vialetti... in quanto la collettività etnea (tutta, riteniamo) fino ad oggi non si è resa conto di questa presunta e profonda integrazione tra popolazione locale e militari statunitensi di Sigonella. Così come la collettività etnea (non tutta, ma quasi tutta) sconosce la reale funzione dei “militari” statunitensi a Sigonella. Fiore all’occhiello, l’elogio: come disconoscere le valutazioni del sindaco Enzo Bianco Ho ricordato poi come alle truppe alleate dobbiamo la nostra liberazione alla fine della seconda guerra mondiale… Peccato che la “storia” venga cancellata con poche e semplici parole, ma l’ANPI non protesterà questa volta. Forse.

Inoltre e ovviamente: il sindaco Enzo Bianco non ha posto sul tappeto le vere ragioni della presenza militare Statunitense (presenza/occupazione “straniera” in territorio “nazionale”) con tutti gli apparati bellici al seguito e la concreta operatività (di guerre…?) che da Sigonella si diparte in tutta l’area del Mediterraneo. Argomenti, ovviamente, da non trattare in un incontro diplomatico di cortesia.

L’ambasciatore in Italia degli Stati Uniti d’America, Lewis M. Eisenberg, insediatosi nel suo ruolo nell’ottobre dello scorso, è un personaggio più che autorevole (già tesoriere del Partito repubblicano ed ex partner di Goldman Sachs, ha gestito la raccolta fondi del comitato nazionale repubblicano per le presidenziali di Trump, eccetera) è alla sua prima visita alla città di Catania e questa visita (come da comunicato stampa…) l’ha conclusa con una frase, impressa per sempre nel Libro d’onore del Comune, che sicuramente ha la sua importanza e che indurrà (forse) qualcuno a ulteriori riflessioni: “Un grande e indimenticabile onore essere in Sicilia, a Catania, e incontrare un grande Sindaco”… Resta il fatto indiscutibile, altrettanto importante, che c’è una “linea diretta” Stati Uniti d’America/Catania: cosa significhi oggi e cosa significherà domani è tutto da scoprire e verificare nel tempo.

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